1. |
Murobianco
03:59
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L’inutilità stessa di un anelito alla rivoluzione si manifesta palese in questo caso. Nel bianco ufficio borghese si registrano casi di indifferenza reiterata. Il perseguimento degli anacronistici ideali di eguaglianza e libertà è ostacolato dalla prematura morte degli ultraottuagenari testimoni: le salme composte, aggiustati i nodi alle cravatte, sono custodite nei musei diocesani delle maggiori località italiane. Apposite cabine telefoniche munite di cellulare con videocamera permettono di scattare una foto ricordo con la salma scelta come proprio padre. Le manganellate restano comunque alla portata di tutti.
Ho sentito parlare qualcuno della situazione
con rabbia con disgusto parlava non capivo come
e incredulo e turbato ho preferito riaccendere la televisione
Timbrato il cartellino rassicurato dai mobili d’ufficio
dal ronzio delle ventole di macchine immobili
dal marmo che stride ogni volta la sedia si sposti
Il pane vecchio l'acqua un po' tiepida
e le tende che sanno di muffa
sono lì incorniciate sul tavolo tra il calamaio e lo schermo
Il giornale di ieri di ieri l'altro, l'inaugurazione di una scuola nel '26, la nuova Fiat, il minestrone di sabato scorso, la dichiarazione di guerra alla Libia, il trattato di Versailles, la Road Map, i finanziamenti all'industria dell'auto, l'industria siderurgica a pagina 48 del sussidiario, il processo a Eternit, quello a Marghera, l'autarchia, la scala mobile dell'84, la riunione dei G20, la riunione del G7, la riunione del G8, la riunione condominiale, il silenzio stampa recidivo, le stragi senza colpevole
Per un attimo vedo le nuvole giocare
ma il lucernaio è così stretto e le seguo scomparire
Chiudo gli occhi per pensare un poco oltre
i neon fluorescenti tramontare
L'orizzonte è un muro bianco
L'orizzonte è un muro bianco
Il mio orizzonte è un muro bianco
Il mio orizzonte
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2. |
L'adolescenza è finita
03:00
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La nebbia dei discorsi furenti di una sera
Sale adagio dal pavimento di una palazzina
Tre ore di sonno e invecchiati infiliamo il mattino
Senza ridicoli sogni e fin troppa coscienza e riguardo
La bocca impastata e pensieri di delegittimazione
Risposte impotenti e un pensiero crollabile in testa
L’adolescenza è finita e noi abbiam dormito per terra
La strada è già gonfia di voci e noi gonfi abbiam gli occhi
L’adolescenza è finita come finisce una festa
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